Impianto smaltimento

Codici Cer.

Impianto di discarica
per rifiuti NON Pericolosi

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Impianto di discarica
per rifiuti PERICOLOSI e NON

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Politica per la qualità, l’ambiente, la salute e sicurezza.

Sovreco S.p.A. è proprietaria e gestisce due impianti di discarica per lo smaltimento di rifiuti non pericolosi e per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non, situati a Crotone in Via Isola Capo Rizzuto, Località Colombra. I rifiuti conferibili negli impianti di smaltimento della Società sono indicati nelle autorizzazioni integrate ambientali (AIA) rilasciate dalla Regione Calabria, che forniscono l’elenco dei codici CER volti ad identificare i rifiuti che possono essere destinati a smaltimento. Entrambi gli impianti sono progettati e realizzati in osservanza del D.Lgs. 13 gennaio 2003, n. 36 (Attuazione della direttiva 1999/31/Ce relativa alle discariche di rifiuti – G.U. 12 marzo 2003 n. 59, S.O.) mentre la gestione avviene in osservanza del D.M. 3 agosto 2005 (Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica – GU n. 201 del 30-8-2005) e del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale – G.U. n. 88 del 14 aprile 2006). Per la lavorazione dei rifiuti la Sovreco S.p.A. si avvale di mezzi d’opera di ultima generazione, perfettamente mantenuti in condizioni operative ottimali, e da personale specializzato con grande esperienza nel settore.

Criteri costruttivi.

La norma individua i requisiti minimi delle aree destinate alla realizzazione di impianti di discarica e prescrive la modalità costruttiva degli stessi. Brevemente sono previsti:
  1. Impianti di discarica per rifiuti inerti;
  2. Impianti di discarica per rifiuti speciali pericolosi;
  3. Impianti di discarica per rifiuti speciali non pericolosi.
I due impianti gestiti dalla Sovreco S.p.A. sono uno per rifiuti speciali pericolosi ed uno per rifiuti speciali non pericolosi, sono adiacenti ed occupano una superficie in pianta pari a circa 150.000 mq per la pericolosi e circa 190.000 mq per la non pericolosi.

Gli impianti soddisfanno pienamente i requisiti imposti dalla norma; in particolare è previsto che il substrato della base e dei fianchi della discarica deve consistere in una formazione geologica naturale che risponda a requisiti di permeabilità e spessore almeno equivalente a quello risultante dai seguenti criteri:

  • discarica per rifiuti non pericolosi: k ≤ 1 x 10-9 m/s e s ≥ 1 m;
  • discarica per rifiuti pericolosi: k ≤ 1 x 10-9 m/s e s ≥ 5 m.

Il substrato assicura la impermeabilità del bacino e quindi la garanzia che non ci siano infiltrazioni di percolato nelle matrici ambientali coinvolte.

È da sottolineare che le caratteristiche geologiche del sito che ospita la Sovreco sono di un’eccellente qualità per questa tipologia di impianti; sotto una coltre di terreni permeabili dello spessore di qualche metro è presente una potente formazione di argilla azzurra pleistocenica indagata su una profondità fino a 400 metri dal piano campagna, e quindi uno spessore ben   superiore ai 5 metri richiesti per le discariche per rifiuti pericolosi (1 metro per le non pericolosi). I valori di compattazione naturale conferiscono inoltre una impermeabilità più elevata di quella richiesta. In sintesi le caratteristiche tecniche naturali di questo sito lo rendono perfetto dal punto di vista ambientale.

Oltre il substrato è prevista la posa in opera, sulla base e sui fianchi del bacino, di un telo impermeabile in PEAD (polietilene ad alta densità) e di un telo in tessuto non tessuto (TNT) avente funzione protettiva.

La base ha una pendenza convogliante il percolato verso un unico punto dove è realizzato un pozzetto in cls armato dal quale si sviluppano due tubazioni gemelle in acciaio inox fino al piano campagna.

All’interno delle tubazioni, sul fondo in prossimità del pozzetto, sono alloggiate due pompe ad immersione che rilanciano il percolato accumulatosi nel pozzetto fino ad una vasca di stoccaggio.

Società esterne caricano il percolato in autobotti dedicate e lo inviano a trattamento presso aziende specializzate. Per favorire il deflusso del percolato verso il pozzetto, su tutta la base vengono posate tubazioni orizzontali in PEAD fessurate annegate in uno strato di 50 cm di ghiaia mentre sui fianchi viene posato un telo di geocomposito drenante ad alta permettività.